La smart machine deve essere pensata come un sistema aperto, dotato di tecnologie di motion, logica distribuita e comunicazione industriale integrate, che promuove la cooperazione tra oggetti fisici e virtuali e rappresenta una base di dati per costruire applicazioni di Industrial IoT abilitanti nuovi servizi, a partire dalla gestione dei dati e delle risorse in Cloud per manutenzione e diagnostica evolute.
Al momento le tecnologie cablate sono ancora uno standard di riferimento per la quasi totalità delle applicazioni industriali.
Anche la comunicazione wireless sta iniziando a occupare uno spazio sempre più consistente nei sistemi di produzione, grazie ai costi e ai tempi di installazione, configurazione e gestione più ridotti rispetto al passato, in particolare per connettere alcuni sottosistemi nelle infrastrutture di rete cablate o delle reti di sensori.
Nel scegliere le diverse tecnologie di comunicazione industriale sul mercato, è bene ricordare che – sebbene non esista “la” soluzione o “il” protocollo per eccellenza adatto a risolvere inefficienze o problematiche di macchina – il futuro della smart machine è sicuramente nell’interoperabilità massima, inclusa la possibilità di integrare reti cablate e wireless.
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Fonte: Automazione Industriale