Green Plastix Arena

Green Plastix Arena

Compatibilità ambientale, salvaguardia delle risorse e riduzione dei rifiuti sono temi che hanno subito un’accelerazione in questo periodo. L’industria delle materie plastiche e della gomma è pronta a mostrarsi al mondo come parte della soluzione piuttosto che come causa del problema.

Nella Green Plastix Arena a MECSPE le aziende del settore gomma plastica potranno presentare le proprie soluzioni innovative basate sul concetto di economia circolare dove la digitalizzazione rappresenta un fattore chiave per l’efficienza della gestione delle risorse.

Con diversi focus su:

  • Packaging
  • Food
  • Mobilità e trasporti
  • Medicale/health care
  • Beni di consumo
  • Elettrico & elettronico

le aziende che operano nell’ambito di progettazione, materiali, macchine, trasformazione e servizi potranno portare la propria esperienza nella Green Plastix Arena , che MECSPE presenta al padiglione 36 in collaborazione con la testata Plastix edita da Tecniche Nuove.

Giorgio Santella – CMG GRANULATORS

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Modalità di partecipazione all’iniziativa

La partecipazione all’iniziativa è riservata agli espositori o agli sponsor tecnici della manifestazione che potranno presentare con speech all’interno dell’area prodotti, lavorazioni, tecnologie e soluzioni relative agli argomenti dell’iniziativa.

Sarà possibile apprendere in chiave 4 0 tutte le soluzioni a disposizione per una progettazione “circolare” che passi per le tecnologie di lavorazione, i materiali e il ciclo di vita del prodotto per giungere al riutilizzo dei materiali.

Fuori dall’Arena è inoltre prevista un’area dimostrativa con esposizione di prodotti e un percorso divulgativo

Mercoledì 29 Marzo

10:00 – 10:30
Attività di TMP (Associazione italiana Tecnici delle Materie Plastiche) nel campo della sostenibilità, della formazione e del recupero e riciclo di materie plastiche
Organizzato da: TMP e Aquafil
Relatore: Alan Catturini, (presidente di TMP)

 

10:30 – 11:00
Le certificazioni di sostenibilità per la competitività delle imprese del settore plastico
Organizzato da: IIP
Sostenibilità ed economia circolare rappresentano tematiche sempre più rilevanti per le aziende del settore plastico. I recenti studi effettuati da Unioncamere fanno emergere un quadro chiaro scuro su cui riflettere: da un lato le aziende sostenibili spiccano per crescita e innovazione e l’economia circolare aumenta in modo costante in Italia; dall’altro la percentuale di aziende che si affaccia a tali tematiche con un approccio strutturato e organico non è ancora a livelli dei paesi più sensibili.
Gli strumenti Normativi a disposizione delle aziende per contro sono sempre di più (vedi ad esempio gli schemi per la sostenibilità dei prodotti quali Plastica Seconda Vita, ISCC PLUS, report di sostenibilità, ecc.). Obiettivo dell’intervento sarà quello sia di fornirne un quadro sintetico, con particolare riferimento all’economia circolare e i rating di sostenibilità sempre più richiesti da clienti e consumatori, sia di valorizzare i vantaggi competitivi per le imprese.
Sostenibilità ed economia circolare rappresentano tematiche sempre più rilevanti per le aziende del settore plastico. I recenti studi effettuati da Unioncamere fanno emergere un quadro chiaro scuro su cui riflettere: da un lato le aziende sostenibili spiccano per crescita e innovazione e l’economia circolare aumenta in modo costante in Italia; dall’altro la percentuale di aziende che si affaccia a tali tematiche con un approccio strutturato e organico non è ancora a livelli dei paesi più sensibili.
Gli strumenti Normativi a disposizione delle aziende per contro sono sempre di più (vedi ad esempio gli schemi per la sostenibilità dei prodotti quali Plastica Seconda Vita, ISCC PLUS, report di sostenibilità, ecc.). Obiettivo dell’intervento sarà quello sia di fornirne un quadro sintetico, con particolare riferimento all’economia circolare e i rating di sostenibilità sempre più richiesti da clienti e consumatori, sia di valorizzare i vantaggi competitivi per le imprese.
Relatore: Matteo Locati, sales manager di IIP

 

11:00 – 11:30
“La circolarità della plastica: opportunità industriali, innovazione e ricadute economico-occupazionali per l’Italia” – Sintesi dello studio realizzato da The European House – Ambrosetti
Organizzato da: The European House – Ambrosetti & Plastics Europe
Lo studio ha delineato una visione evolutiva che prevede la valorizzazione della plastica all’interno del paradigma di circolarità. In particolare, in tale visione l’approccio di analisi è stato esteso dal solo trattamento del rifiuto plastico alla gestione integrata delle fasi di input, prodotto/processo e fine uso e nuova vita. Per qualificare questo approccio è stata realizzata una mappatura tecnologica che ha riguardato le tecnologie abilitanti e che ha consentito di individuare i benefici in termini di circolarità per ogni fase produttiva dei prodotti plastici. In termini di input sostenibili, grazie all’adozione di nuovi principi di ingegnerizzazione e design, è possibile ottenere una riduzione del 17% di materiale plastico vergine necessario come input. Con riferimento alla fase di prodotto-processo, l’aumento dell’efficienza e della produttività e la riduzione degli sprechi nella fase di produzione possono portare a una riduzione del 15% di materiale di input necessario e del 20% degli scarti dai cicli di produzione. Infine, l’aumento della capacità di selezione del riciclo meccanico e la penetrazione del riciclo chimico possono portare il primo a riciclare fino al 50,3% dei rifiuti plastici e il secondo a riciclare fino al 6,3% grazie alle tecnologie di pirolisi fino a un massimo di 11,3% grazie allo sviluppo di tecnologie di depolimerizzazione e gassificazione.
Per qualificare il potenziale sistemico derivante dall’innovazione della filiera della plastica, The European House – Ambrosetti ha, infine, realizzato un modello di stima che, sulla base dei risultati della mappatura tecnologica, consente di identificare i benefici in termini di riduzione dei rifiuti plastici (-22,7% rispetto allo scenario tendenziale e senza interventi correttivi) e di maggiore recupero di materia plastica: la complementarietà tra riciclo meccanico e chimico, infatti, può portare l’Italia a riciclare – al 2030 – il 61,6% dei rifiuti plastici, in aumento di 19,3 punti percentuali rispetto al 42,3% del 2020, riducendo il conferimento in discarica sotto il 10% con 5 anni di anticipo rispetto al target europeo. Per supportare il dispiegamento del potenziale di innovazione della filiera della plastica, lo Studio delinea 6 linee d’azione: aumentare la raccolta differenziata; introdurre procedimenti autorizzativi semplificati e ridurre la “Sindrome NIMBY” estendendo il ricorso al “Dibattito Pubblico”; promuovere una normativa europea sul ricorso a sacchetti compostabili e rendere obbligatorio il monitoraggio della qualità della FORSU; promuovere processi di innovazione nel settore delle plastiche favorendo partnership tra pubblico e privato; potenziare gli attuali meccanismi di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) per sostenere l’evoluzione in ottica circolare dei produttori di materie plastiche; creare mercati di sbocco per le materie «End of Waste» per aumentare la disponibilità di materie riciclate. Infine, all’interno dello Studio è stata anche individuata 1 indicazione di tipo sistemico, relativa all’adozione di un approccio integrato di filiera per accrescere la condivisione delle scelte regolatorie sui requisiti per definire le caratteristiche di un materiale riciclato
Relatore: Pio Parma, Senior Consultant, Divisione Scenari & Intelligence – The European House-Ambrosetti

 

14:00 – 14:30
Evoluzione delle normative sugli imballaggi
Organizzato da: Plastic Consult
Dopo un excursus “flash” in merito alle principali novità relative ad applicazioni di massa dei materiali plastici, legate al mondo degli imballaggi, degli articoli monouso e dei rifiuti in generale, la presentazione si addentrerà nel merito della nuova regolamentazione proposta dalla commissione europea lo scorso 30 Novembre 2022 relativamente agli imballaggi. Partendo dagli obiettivi dichiarati, si procederà alla descrizione dei singoli target quantitativi relativi alla riduzione (in peso) della generazione di rifiuti plastici (fino al bando di alcune categorie specifiche di imballaggi), all’introduzione sul mercato di quote specifiche di imballaggi riutilizzabili e ricaricabili, alle percentuali minime di materiali riciclati da utilizzarsi nella produzione di specifiche categorie di imballaggio. Si proseguirà poi a temi quali l’etichettatura specifica per gli imballaggi e l’introduzione di logiche di deposito cauzionale (DRS) per le bottiglie e la necessità di chiarezza relativamente a quelle che oggi vengono definite genericamente “bioplastiche”. Vista la portata “epocale” della propost,a sia per la coercitività imposta dalla scelta dello strumento del regolamento che per i limiti quantitativi e temporali imposti, si sottolineerà la necessità di azioni/reazioni quanto più razionali e oggettivate possibili. A tal proposito si porteranno ad esempio la controproposta in 6 punti presentata dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, che affronta a tutto campo i temi della regolamentazione, e lo studio condotto dalla Kearney nello specifico degli imballi del comparto IEO (Informal Eating Out). La presentazione vuole essere di spunto e stimolo per un dibattito puntuale e costruttivo che rivaluti il ruolo insostituibile che la plastica ha avuto, a tutto campo, nello sviluppo della moderna economia per prepararci al meglio, e su solide basi tecniche, alle sfide che ci aspettano nel prossimo futuro.
Relatore: Stefano Capurro, Executive Consultant

 

15:30 – 16:00
RADICIGROUP NEL SETTORE TERMOSANITARIO CON I PRODOTTI Radilon®
Organizzato da: RadiciGroup
RadiciGroup High Performance Polymers, con i suoi prodotti dedicati al settore idrotermosanitario, vuole rispondere alle esigenze e ai requisiti dei più innovativi sistemi di riscaldamento. I prodotti Radilon® ad alta stabilizzazione termica, all’idrolisi e ai glicoli sono stati sviluppati per superare i test richiesti in ambito termosanitario e garantire funzionalità e affidabilità nel tempo, anche in caso di contatto prolungato con sostanze chimiche e continui cicli termici. Le formulazioni sono state appositamente sviluppate per resistere alle crescenti necessità delle nuove tecnologie di riscaldamento a basso impatto ambientale; Solare termico, geotermico e ibrido, nonché garantire prestazioni costanti nel tempo e sempre più longeve nei sistemi tradizionali. La gamma include prodotti certificati e testati in accordo con le principali normative europee: KTW, WRAS e ACS, per offrire soluzioni anche idonee al contatto con acqua potabile. I prodotti Radilon® si contraddistinguono per le alte prestazioni e sono adatti non solo per raccordi, pompe, misuratori e valvole, ma anche per innovativi progetti di sostituzione metallo e applicazioni ad elevato contenuto tecnico.
Relatore: Simone Infantino, Water Management Segment Leader

16:00 – 16:30
Ricerca e sviluppo nell’ambito delle tecnologie di lavorazione dei materiali riciclati e delle plastiche sostenibili
Organizzato da: GS4PLASTIC, R&D Center
Relatore: Giovanni Sonzogni, CEO e fondatore

Venerdì 31 Marzo

12:00 – 12:30
Granulatori ad alta efficienza energetica per il riciclo di plastiche post consumo
Organizzato da: CMG Granulators
CMG Granulators introduce nella propria gamma di granulatori serie Evoluzione un nuovo design della camera di taglio che consente elevate capacità di granulazione, ridotti consumi energetici, assoluta omogeneità dimensionale del materiale rimacinato e assenza di polvere o particelle piccole.
Relatore: Giorgio Santella, managing director

 

14:30 – 15:00
Attrezzature ausiliari sostenibili per l’industria della trasformazione di materie plastiche
Il riciclo è diventato un’importante questione economica ed ambientale, in quanto la quantità di rifiuti prodotta ogni anno è in aumento e le risorse naturali sono limitate. Il processo di riciclo offre una soluzione per ridurre la quantità di rifiuti destinati alle discariche e di conseguenza, l’impatto ambientale associato alla loro produzione e smaltimento. Inoltre, il riciclo ha anche un impatto economico positivo, poiché consente di ridurre i costi associati alla produzione di nuovi materiali, attraverso il recupero di quelli già esistenti.
Plastic Systems è un’azienda leader nel settore degli impianti chiavi in mano da oltre 25 anni che grazie a notevoli investimenti in ricerca e sviluppo, si distingue per la fornitura di impianti completi di controllo e supervisione in ottica 4.0, studiati per abbattere gli sprechi ed il riutilizzo di materiali plastici da postconsumo.
Con oltre 200 impianti realizzati annualmente in tutto il mondo, Plastic Systems copre una vasta gamma di settori, tra cui l’automotive, il medicale, il packaging, il recycling e il compounding. La società utilizza le competenze e il know-how acquisiti nel corso degli anni per offrire ai clienti soluzioni personalizzate e performanti.
Tra le ultime realizzazioni di Plastic Systems, spicca un impianto di stoccaggio, precristallizzazione, dosaggio e alimentazione di PET flake.
Il sistema di pre-cristallizzazione permette di ottenere una maggiore efficienza nel processo di estrusione, riducendo il rischio di problemi di produzione come la formazione di bolle o la deformazione del prodotto. Inoltre, il processo di pre-cristallizzazione consente di aumentare la qualità del prodotto finale, migliorando le proprietà meccaniche e termiche del materiale, aumentando di conseguenza la produttività dell’impianto.
Plastic Systems offre anche soluzioni per assicurare un corretto scarico del materiale dai silos di stoccaggio e quindi un’alimentazione continua dell’impianto.
Inoltre all’interno dell’impianto sono previsti sistemi di recupero del materiale di scarto post-industriale e di dosaggio gravimetrico che garantisce una stabilità della miscela di prodotto.
Plastic Systems ha sviluppato un sistema di supervisione impianto perfettamente corrispondente ai requisiti “industria 4.0” anche attraverso lo sviluppo di interfacce dedicate per lo scambio dati con gli applicativi gestionali del cliente.
L’obiettivo alla base della realizzazione di tali impianti è quello di utilizzare materiali di riciclo e contemporaneamente di riutilizzare il materiale di scarto prodotto all’interno dell’impianto stesso.
Organizzato da: Pegaso Industries
Relatore: Gianfranco Cattapan, socio amministratore

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