TRANSIZIONE ENERGETICA E MOBILITÀ DEL FUTURO – Cuore Mostra

TRANSIZIONE ENERGETICA E MOBILITÀ DEL FUTURO

All’interno dell’area verranno affrontati gli argomenti riguardanti l’evoluzione nel campo della mobilità sostenibile e tutte le opzioni tecnologiche che portano in questa direzione, attraverso stazioni dimostrative realizzate in filiera e tavole rotonde e momenti di dibattito, che avranno luogo nei tre giorni di manifestazione

I focus dell’area:

  • Soluzioni e Tecnologie per la mobilità del futuro: elettrificazione, idrogeno, biocarburanti
  • Macchine, Apparecchiature e Sistemi Produttivi per ottimizzare l’efficienza: come avere una marginalità sopportabile per l’azienda
  • Reshoring per le filiere della subfornitura: la necessità di riportare in Italia la produzione aggiornando le filiere
  • Metal replacement: alleggerimento dei materiali in ottica di sostenibilità, utilizzando diversi compositi.

Grazie alla collaborazione con il Gruppo Tecniche Nuove, La Camera di Commercio Italo Tedesca e la divisione delle fiere industriali della Fiera di Stoccarda, tra cui AMB e Moulding Expo, durante la prima giornata di Fiera nel Cuore Mostra avrà luogo il Forum dal titolo “2035 E LA FILIERA AUTOMOTIVE: Cambiare il modello produttivo per rispondere ad una trasformazione tecnologica”.

Esperti di tecnologia e di mercato illustreranno quelle che sono le sfide che il comparto automotive dovrà affrontare in ottica del 2035, quale sarà il possibile impatto della mobilità sostenibile sulla filiera, quali saranno le misure adottabili, il tutto supportato da best practice e case history di successo.

BLUE IS THE NEW GREEN

Supporto faro a led di un’autovettura elettrificata

Il componente realizzato dimostra appieno come la virtù vada ricercata in ogni particolare – la tecnologia led oggi è una delle più efficienti in campo illuminazione, ancor più in un veicolo pensato per affrontare l’imminente transizione alla mobilità sostenibile.

La filiera produttiva verterà principalmente su:

  • Pressa elettrica della serie PX
    Gli azionamenti servo-elettrici di cui è dotata, in grado di controllare in maniera indipendente ogni movimento degli assi della macchina, sono garanzia di performance e ridotti consumi energetici
  • Isola automatizzata con robot cartesiano LRX
    Anch’esso dotato di assi azionati da motori servo-elettrici, permette di ridurre al minimo il tempo totale del ciclo produttivo e gli sprechi derivanti dalla movimentazione manuale dei pezzi prodotti
  • APC+
    Unico all’interno del panorama dello stampaggio a iniezione, il Controllo Adattivo di Processo permette di ridurre significativamente gli scarti di produzione derivanti dai fattori con cui le aziende del settore si scontrano quotidianamente (variazioni climatiche che influenzano le caratteristiche del materiale, differenti lotti, presenza o meno di materiale riciclato, progressiva usura dei componenti interni all’impianto, …) modificando continuamente in autonomia i parametri di processo della pressa.
  • Social Production
    Se è vero che la potenza è nulla senza controllo (cit.), la famiglia di prodotti digitali SocialProduction si pone come la soluzione alle esigenze di supervisione, analisi e programmazione della produzione.
    Attraverso differenti software è così possibile tenere sotto controllo lo stato di avanzamento di un lotto, il livello di efficienza del parco macchine, programmare gli interventi di manutenzione e comunicare con gli operatori a bordo pressa. Senza limiti di distanza, comodamente dal proprio device, sia esso uno smartphone, tablet o pc.

 

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COME LA MANIFATTURA ADDITIVA PUÒ CONTRIBUIRE ALLA TRANSIZIONE ENERGETICA IN OTTICA GREEN

Due applicazioni pratiche industrialmente mature

SCAMBIATORE DI CALORE ADDITIVO IN LEGA DI ALLUMINIO AD ALTISSIME PRESTAZIONI
Il Thermal Management (gestione termica) in ambito industriale, ossia la gestione e valorizzazione dei cascami termici prodotti dalle macchine termiche ad uso industriale e civile e del calore prodotto dai dispositivi e.m. al fine di evitare guasti prematuri, migliorare l’affidabilità dei dispositivi e componenti e ridurre i consumi elettrici. La miniaturizzazione dei packaging dei dispositivi elettronici, unitamente alla realizzazione di componenti in grado di lavorare a frequenze sempre più elevate e che dissipano una potenza maggiore, ha portato ad un aumento del flusso di calore nei sistemi. Una delle difficoltà più grandi resta la rimozione del calore generato dal dispositivo in modo da soddisfarne i requisiti termici e garantire prestazioni ottimali.

Le tecnologie per la gestione termica di sistemi e componenti (elettronici e non) sono considerate parte fondamentale per la Transizione Energetica. Si prevede che la dissipazione di potenza dei dispositivi continuerà ad aumentare per la maggior parte dei sistemi nel prossimo futuro e, allo stesso tempo, la riduzione delle dimensioni dei dispositivi e l’integrazione e miniaturizzazione dei micro-sistemi si tradurrà in una densità di flusso di calore sempre crescente.
La gestione termica è pertanto una delle aree strategiche di ricerca e sviluppo a livello worldwide. Grazie all’implementazione delle tecnologie di stampa additiva a metallo, allo sviluppo di Nuovi Materiali (soprattutto in polvere) e all’utilizzo di ambienti di simulazione avanzata (tipicamente FEM e CFD) accoppiati a tool di ottimizzazione topologica funzionale, sono stati sviluppati progetti sofisticati di scambiatori termici e progettati complessi sistemi di raffreddamento, molti dei quali hanno raggiunto la maturità industriale e stanno entrando in produzione di serie.
Il Dimostratore esposto illustrerà uno di questi progetti, realizzato tramite metal AM (multi-beam L-PBF) in lega di Alluminio, mettendolo a confronto con il caso di partenza, realizzato impiegando le migliori tecnologie sottrattive e la miglior esperienza di uno dei maggiori costruttori nazionali di settore.

COMPONENTI MAGNETICI GREEN DEL MOTORE ADDITIVO AD ALTISSIME PRESTAZIONI PER EV
Il processo di elettrificazione in ambito EV e industriale procede a passo serrato, imponendo ratei di innovazione tecnologica a tutti i livelli e declinazioni (es. batterie a stato solido).
Anche il motore elettrico non si sottrae a questi sviluppi, essendo richiesto di raggiungere livelli sempre più estremi di compattezza, densità di flusso magnetico, sempre più ridotte perdite e.m., a costi competitivi e riducendo progressivamente l’utilizzo di CRM (Critical Raw Materials), quali Ni, Co e Terre Rare (es. Nd). La Manifattura Additiva e i Nuovi Materiali magnetici del tipo SMM (Soft Magnetic Materials) stanno dimostrando di poter rappresentare una risposta concreta, efficace ed efficiente ai parametri imposti dalla Comunità Europea attraverso gli Action Plan di Economia Circolare, Zero Pollution, Transizione Energetica Verde, a loro volta ripresi nel New Industrial Strategy for EU.

Da alcuni anni SEAMTHESIS sta sviluppando, attraverso una serie di progetti di R&D nazionali ed EU tra loro concatenati, un’intera Supply Chain basata su nuovi SMM, nuovi processi di Manifattura Additiva e produzione GREEN di polveri metalliche. I primi output della sperimentazione, già presentati in paper pubblicati a livello internazionale, hanno mostrato che la strada intrapresa può essere foriera di importanti e concreti risultati. Grazie anche a questi riscontri, SEAMTHESIS ha potuto unire le proprie forze a quelle di nuovi partner industriali, segnatamente F3NICE AS (per la produzione di polveri in SMM da completo riciclo della materia prima) e GENADD Ltd, la newco basata a Londra che si prefigge l’obiettivo di realizzare l’intero motore EV attraverso Nuovi Materiali e nuovi processi di Manifattura Additiva.

 

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INDUSTRIA DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE – CLUSTER MECH

Il Clust-ER Meccatronica e Motoristica (Clust-ER MECH) è un’associazione di oltre 130 imprese, centri di ricerca, enti di formazione, che condividono competenze, idee e risorse per supportare la competitività e l’innovazione nei settori della meccatronica e della motoristica e in generale dell’advanced manufacturing.

Un moltiplicatore di opportunità di innovazione grazie alla sinergia tra settore privato e pubblico e alla collaborazione strutturata con il governo regionale, per sviluppare progetti strategici e per promuovere le filiere emiliano-romagnole, anche a livello internazionale.

 

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TECNOLOGIA DELLE E-BIKE

FIVE esporrà 2 biciclette elettriche di propria produzione con due tipi di trazione differenti; un modello con motore centrale ed un con motore posizionato nella ruota posteriore. I visitatori potranno apprezzare le differenze tecniche dei due motori e la diversa resa ed utilizzo.

FIVE è il primo Gruppo in Italia a proporre una gamma completa di veicoli elettrici per la mobilità cittadina e il divertimento. Dalle biciclette agli scooter fino alle minicar, l’ampia gamma di veicoli soddisfa tutte le esigenze.

Le bici elettriche e le batterie FIVE nascono in Italia nella fabbrica di Bologna. Materiali, componenti e meccanica sono caratterizzati da standard di produzione e controllo di qualità elevati. La fabbrica FIVE coniuga efficienza energetica, produzione industriale e sostenibilità ambientale secondo i principi della logica ZEB (Zero Energy Building) che la rendono autosufficiente dal punto di vista energetico.

Oltre che nella maggior parte dei Paesi europei, FIVE è presente con i suoi distributori anche in Canada, Stati Uniti e Australia.

 

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ISPEZIONI DIMENSIONALI IN OFFICINA CON IL CALIBRO FLESSIBILE

La qualità dello statore per motore elettrico è fondamentale per assicurarne non soltanto le prestazioni ma anche l’affidabilità. Il controllo dimensionale è parte integrante del controllo qualità di processo.

Il calibro Equator è un dispositivo per ispezioni in officina che lavora per comparazione rispetto ad un pezzo validato in sala metrologica con lo scopo di snellire i controlli successivi grazie alla possibilità di operare anche in ambienti soggetti a forti variazioni termiche.
Può essere affiancato a più macchine utensili contemporaneamente ed è in grado di adattarsi alle variazioni di temperatura, garantendo in ogni occasione un elevatissimo livello di accuratezza.
È inoltre integrabile in isole automatizzate per la gestione automatica dei pezzi conformi e degli scarti.
Il nuovo software IPC (Intelligent Process Control) abbinato a Equator permette poi di rendere completamente automatici gli aggiornamenti dei correttori utensili durante i processi di lavorazione con macchine CNC.

 

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LA PRECISIONE AL SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITA’

Controlli dimensionali automatizzati di componenti per la mobilità sostenibile

I nuovi veicoli a trazione elettrica utilizzano tecnologie e componenti elettrici e meccanici fino ad ora solo parzialmente diffusi. La loro produzione di massa, necessaria a soddisfare il mercato in forte crescita, necessita di una particolare attenzione alla qualità dimensionale viste le tolleranze spesso molto strette con le quali essi devono essere lavorati. Le macchine di misura a coordinate, già ampiamente diffuse in ogni ambito industriale, permettono l’esecuzione di tali verifiche in modo rapido, preciso ed affidabile. L’automazione del sistema, realizzabile in svariati modi, consente inoltre una maggiore frequenza di campionamento della produzione, una maggiore affidabilità delle operazioni e l’intervento dell’operatore solo per le attività a valore aggiunto quali la programmazione del sistema, lasciando alla robotica e ai sistemi di riconoscimento digitale dei componenti i compiti di routine.
Il sistema presentato da Hexagon a MecSpe 2023 è la rappresentazione dimostrativa di una cella di misura asservita da un robot collaborativo per il carico/scarico dei componenti da collaudare.

 

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MORE MODENA-RACING – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA

Grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e con il MoRe Modena Racing – Formula SAE Team saranno esposte anche una vettura ibrida e una moto elettrica, entrambe da competizione, insieme a diversi componenti.

Per la vettura ibrida sarà possibile visionare il Battery Pack Busbars, ovvero la migliore opzione per la creazione di pacchi batteria ad alte prestazioni nelle applicazioni di mobilità elettrica: le sbarre di rame. L’auto da corsa ibrida di UniMORE – M23-H – utilizza queste sbarre per offrire una potenza e un’affidabilità senza pari in pista. Le sbarre riducono il peso e il volume del pacco batterie, offrendo la soluzione più piccola e ottimizzata in termini di volume. Grazie alla loro superiore conducibilità elettrica e alla dissipazione del calore, le nostre sbarre prolungano ulteriormente la vita del pacco batteria fornendo un’alimentazione costante e riducendo il surriscaldamento delle celle.

Grazie alla loro planarità e al metodo di produzione, il team può utilizzare una connessione a pressione basata su barre, che velocizza l’assemblaggio e garantisce una connessione stabile tra le celle. Questo approccio creativo rende l’assemblaggio più sicuro e semplice

Per Impulse moto, invece, sarà possibile visionare il dissipatore e la cella cilindrica Sony VTC6.

DISSIPATORE: nel primo prototipo sviluppato dal team Impulse Modena Racing, il cuore del sistema a bassa tensione era stato montato all’interno del codino.
Questa è una zona chiusa, in cui non sono presenti flussi di aria dall’esterno. Per garantire che elementi critici non superassero le temperature massime indicate sul datasheet, è stato necessario agire sull’unica variabile su cui potevamo avere controllo: aumentare la superficie di scambio.

SONY VTC6: Cella cilindrica agli ioni di litio di tipo 18650 (18mm di diametro e 650mm altezza).
Dal 2018 sono state impiegate in tutti i pacchi batterie sviluppati dai team Impulse Modena Racing e More Modena Racing Hybrid.
Questa scelta è stata dettata sia dalle ottime prestazioni di carica/scarica sia dal comportamento termico rispetto alle alternative disponibili rilevate tramite una serie di test sperimentali.

L’IDROGENO COME NUOVO VETTORE ENERGETICO

La transizione energetica è un tema al centro delle numerose agende istituzionali e aziendali. La risposta a questa esigenza stringente passa da scelte innovative che non possono fare a meno dell’idrogeno.La produzione di idrogeno verde è la risposta a un bisogno crescente di sostenibilità e di autosufficienza. La ErreDue si pone come uno dei principali player del settore grazie alla sua esperienza e alla natura innovativa dell’azienda

Il nuovo generatore di idrogeno on site Sirio, in virtù degli altissimi livelli di purezza garantiti dalla tecnologia PEM (membrana a scambio protonico) ErreDue, risponde perfettamente alle esigenze di tutte quelle applicazioni dove si renda necessaria una moderata quantità di gas puro e compresso, come ad esempio il trattamento termico dei metalli e i processi di produzione di Biometano.

Sirio è Plug & Play: grazie alla sua semplicità di utilizzo e alla sua autonomia è sufficiente collegarlo ad una fonte di alimentazione elettrica e riempire di acqua il serbatoio per poter produrre da subito idrogeno purissimo alla pressio- ne e alla portata necessarie. Non necessita, infatti, di sistemi ausiliari: nell’unità sono compresi generatore, serbatoio acqua e sistema di purificazione del gas prodotto.

La portata di idrogeno parte dagli 0,5 m3/h fino ad arrivare ai 2 m3/h, è possibile anche collegare più sistemi in paral- lelo. La pressione massima generata arriva fino ai 15 bar nei modelli a catalogo ed è personalizzabile fino a 30 bar su richiesta.

I generatori di idrogeno Sirio ErreDue possono essere monitorati e gestiti a distanza grazie alla connettività integrata e al servizio di assistenza remota ErreDue.

 

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MISURARE LA SOSTENIBILITÀ

L’approccio quantitativo per la sostenibilità aziendale e metodi e strumenti per soluzioni competitive e Sustainable by Design

Nell’area verranno i temi della sostenibilità aziendale a 360°, toccando le tre aree della sostenibilità ESG: Ambiente (E), Sociale (S), Governance (G). Ampio spazio verrà dato all’approccio quantitativo per garantire la riduzione continua degli impatti dei prodotti e dei processi. Esperti di Life Cycle Assessment presenteranno l’approccio Eco-design per progettare soluzioni sostenibili e competitive e strumenti per l’autovalutazione della sostenibilità ambientale ed economica basati sulla virtualizzazione dei processi industriali a supporto della mobilità sostenibile. MultiOptimal 360® è un tool customizzato che integra sostenibilità, efficienza, sicurezza, costi e funzionalità. MultiOptimal 360® permette di virtualizzare i processi misurando l’ecoefficienza e trovando soluzioni ottimali, impostare una strategia di sostenibilità data-driven, monitorare ed efficientare i flussi di costi, implementare un approccio strategico alla sostenibilità. Esperti di sostenibilità aziendale presenteranno la nuova direttiva Europea sul Corporate Sustainability Reporting, affrontando anche i temi dei rating e delle certificazioni per i sistemi di sostenibilità.

 

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MOBILITÀ A IDROGENO, IL FUTURO È GIÀ REALTÀ – Giovedì 30 Marzo ore 12:00

Mezzi di trasporto e soluzioni per la mobilità, una sfida per le filiere della meccanica e subfornitura made in Italy

Intervengono:
Ruggero Morreale – Punch Hydrocells
Fabio Monzali – TPER
Corrado Storchi – Wesport Fuel System

Introduce e Modera:
Cristina Maggi – Direttrice H2IT – Associazione italiana idrogeno

 

Lo speech risponderà alle seguenti domande:

• Qual è secondo voi il ruolo dell’idrogeno come carburante alternativo nel contribuire alla transizione energetica dei trasporti? Quali sono sono le soluzioni più interessanti?
• L’idrogeno può essere anche un’opportunità economica per la filiera industriale italiana? Quali sono i punti di forza della filiera nazionale e quali ancora i punti di debolezza e quindi le possibili soluzioni per colmare i gap ancora esistenti?
• Strategie aziendali; aziende che hanno fatto delle scelte ben precise, qual è la visione aziendale e su cosa punterà l’azienda in ambito idrogeno?

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MOST – SPOKE 11: MATERIALI INNOVATIVI PER L’ALLEGGERIMENTO

Identificazione, produzione e caratterizzazione di materiali innovativi, sia a base metallica che polimerica, per l’alleggerimento dei veicoli, fondamentale per ridurre i consumi garantendo al contempo adeguati standard di sicurezza e affidabilità e definizione di processi produttivi e di trasformazione più efficienti e sostenibili

Al fine di rispettare le richieste imposte dalle politiche ambientali del Green Deal europeo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e la riduzione delle emissioni prodotte dai veicoli autovetture del 50-55 % entro il 2030, le aziende che producono componenti utilizzati nel settore della mobilità devono innovare il prodotto, al fine di renderlo più performante e leggero, così come il processo.
In quest’ottica, gli obiettivi del progetto MOST – Spoke 11 sono l’identificazione, produzione e caratterizzazione di materiali innovativi e/o alternativi a quelli tradizionali, così come la progettazione e re-disign degli stessi al fine di alleggerire il veicolo mantenendo un focus particolare verso la sostenibilità, la riciclabilità e il riutilizzo. Attraverso l’implementazione di processi produttivi maggiormente efficienti, si intendono sviluppare e produrre componenti ad alte prestazioni cercando di rispettare l’eco-design e le regole del Life cycle assessment.
Verranno quindi mostrati i dettagli di questo progetto, illustrando alcuni esempi delle ricerche in corso con alcuni dei pezzi che sono oggetto di analisi quali: getti in alluminio, strutture alleggerite ottenute mediante tecniche di additive manufacturing, componenti realizzati in compositi a matrice polimerica.

 

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PRODUZIONE A BASSO INVESTIMENTO DI VEICOLI ELETTRICI SICURI PRODOTTI IN ACCIAIO AD ALTA RESISTENZA

I-FEVS (Interactive Fully Electrical Vehicles) è una realtà italiana specializzata in soluzioni tecnologiche per la mobilità elettrica. Fondata nel 2011, l’azienda ha sviluppato le proprie competenze all’interno dell’ecosistema dei progetti di ricerca della Commissione Europea, focalizzandosi sulla produzione di veicoli elettrici a quattro, tre e due ruote. I telai di tutti i veicoli IFEVS presentano soluzioni di produzione innovative partendo da acciaio ad alta resistenza che non prevede l’utilizzo di stampi per la sua costruzione e utilizzato grazie alla partnership con ArcelorMittal, leader mondiale nella produzione di acciaio. Sicurezza, sostenibilità, economicità e robustezza delle soluzioni sono aspetti caratterizzanti di tutti progetti IFEVS. Il design è funzionale alle esigenze di trasporto e carico della mobilità urbana odierna e la robustezza dei veicoli è certificata da severi test di fatica. Le biciclette presentate a MECSPE sono dotate di una dotazione digitale degna di una supercar compresi gli aggiornamenti “over the air”. La bicicletta a due ruote ha una lunghezza di 175 cm, mentre la bicicletta a tre ruote 200 cm e sono equipaggiate con motori da 85Nm e 110 Nm. Entrambe le biciclette hanno un’autonomia superiore a 90 km e possono raggiungere una velocità massima di 25 km/h (per l’Europa). Inoltre, le biciclette possono essere equipaggiate con pannelli solari opzionali per incrementare l’autonomia.

 

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SINTERIZZATO: DALLA TRADIZIONE ALLA TRANSIZIONE

Oggi il sinterizzato ha pressoché raggiunto il suo apice tecnologico le cui prospettive di sviluppo risiedono principalmente nell’ottimizzazione di impianti e di materiali già in uso da tempo. Per tale motivo la metallurgia delle polveri, in gergo detta “sinterizzazione”, può essere considerata una tecnologia che si avvale di processi ormai consolidati. Nonostante ciò, la sinterizzazione tradizionale, diversa da MIM (Metal Injection Molding), AM (Additive Manufacturing) e HIP (Hot Isostatic Pressing), riesce tuttora a soddisfare svariati ed esigenti requisiti di prodotto in molteplici settori della meccanica, sia in termini di caratteristiche chimico-fisiche che di qualità. Un aspetto a cui però non si è mai riconosciuta la dovuta importanza è che fin dagli albori il sinterizzato è un prodotto sostenibile, e lo è per molti fattori, come ad esempio l’assenza di sfridi all’interno del ciclo produttivo o la realizzazione di componenti più leggeri rispetto a quelli realizzati dal pieno. In un panorama mondiale dove è diventata imperativa la salvaguardia dell’ambiente, si continua a cercare soluzioni per contenere le emissioni, favorire l’economia circolare, ridurre gli sprechi. In questa transizione ecologica si torna a guardare alla sinterizzazione con un interesse nuovo che dia importanza non solo alle prestazioni, ma anche alle caratteristiche intrinsecamente sostenibili di questa tecnologia. Proprio in quest’ottica ha preso piede una grande possibilità che in Italia è rimasta latente per decenni: l’alluminio sinterizzato

 

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SMART MATERIAL TESTING E SMART MANUFACTURING PER PRODUZIONI PIÙ SOSTENIBILI.

Lo sviluppo di nuovi materiali, l’impiego di processi innovativi di produzione additiva, ed il monitoraggio continuo delle performance meccaniche dei materiali trasformati sono trend chiave per aumentare la sostenibilità nel settore della mobilità e più in generale nel manifatturiero.

Le nuove tecnologie additive permettono di sfruttare i materiali in modo più razionale, di produrre potenzialmente annullando l’impiego di materiale di scarto e/o la costruzione di attrezzature a supporto dei processi produttivi, minimizzando l’impatto dei processi produttivi, dei prodotti e delle macchine sui quali questi sono installati.

La maggiore diffusione delle tecnologie additive trova sempre maggior spinta dallo sviluppo di nuovi materiali, ottimizzati per i processi additivi, più performanti e più affidabili e sempre più sostenibili.

Una soluzione di Smart Material Testing, che renda possibile al di fuori dei laboratori, direttamente nei reparti di produzione, le attività di misura delle performance meccaniche dei materiali è un elemento chiave ad accelerare lo sviluppo di nuovi materiali ed aumentare il livello di adozione e di confidenza delle tecnologie additive.

Conoscere le performance dei materiali trasformati permette di massimizzare l’efficienza del materiale stesso nei prodotti, di dimensionare i prodotti agli specifici materiali e, in un concetto di economia circolare, adattare prodotti e processi alle caratteristiche della materia prima in trasformazione.

Nell’area dimostrativa sarà riprodotta una moderna isola di produzione additiva di componenti per applicazioni di mobilità in materiale plastico. L’isola di produzione allestita con stampanti 3D Markforged Mark3 e Raise3D è completata con un dispositivo di Smart Material Testing MaCh3D che rende possibile un controllo puntuale delle proprietà meccaniche dei materiali trasformati. Ogni job di produzione può essere validato da un semplice test meccanico ed ogni prodotto essere associato ad un report di prova.

 

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START UP PER LA SOSTENIBILITA’

TRASPORTO PUBBLICO E MOBILITA’ SOSTENIBILE

Nel 2021, l’incidenza dei costi del carburante tradizionale per un’azienda di trasporto pubblico locale è passata dal 24% a oltre il 40% e, pur in attesa di un relativo contenimento dei costi energetici, non si tratta di un fenomeno di breve periodo.
La produzione di bus in Italia nel 1998 era di quasi 4.000 unità; nel 2020 ne sono stati prodotti 335 (Fonte ANFIA 2021). In Italia, il tasso di penetrazione delle auto è il più alto d’Europa e ciò di per sé apre prospettive di crescita per il trasporto pubblico, se sostenibile e di qualità.
Bastano questi spunti per fare emergere l’importanza di una transizione nazionale efficace verso la propulsione elettrica tramite le due tecnologie delle celle combustibili a idrogeno e della batteria. Senza trascurare altre possibilità quali la conversione ad idrogeno dei motori diesel su autobus di recente acquisizione.
Ma a che punto siamo? Quali sono i fattori critici di successo? Lo speech approfondirà queste domande con visione d’insieme su regolazione-mercato-servizi-tecnologia e una certa focalizzazione sull’idrogeno.
Scarica qui il paper Trasporto Pubblico e Mobilità sostenibile di Sandro Bosso, Industry Lead Energy & Utilities di GELLIFY »

 

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IDROGENO: il vettore energetico pulito in grado di sostituire i combustibili fossili in tutti i settori così detti “Hard To Abate”

Componenti realizzati per diventare parte di dispositivi integrabili con le fonti di energia rinnovabile per la produzione di Green Hydrogen per i settori così detti “Hard To Abate” e per lo sviluppo di dispositivi per la mobilità a zero emissioni inquinanti, in grado di rappresentare un alternativa ai combustibili fossili
L’area dimostrativa mostrerà:

  1. Una piccola batteria ricaricabile tramite iniezione di idrogeno a bassa pressione, basata su nostro brevetto di fuel-cell, al cui interno sono stati integrati degli strati di idruri metallici in grado di funzionare come delle spugne capaci di assorbire velocemente grandi quantità di idrogeno a bassa pressione. Il prototipo serve a dimostrare come sia possibile realizzare dispositivi in grado di generare energia elettrica, che siano ricaricabili in tempi rapidissimi come avviene per i motori termici con la benzina o il gasolio.
  2. Un piccolo elettrolizzatore a manovella per la produzione di green hydrogen, basato un altro nostro brevetto di elettrolizzatore ad alta efficienza, che ha la caratteristica di utilizzare due unità separate che funzionano come fossero due batterie in grado di produrre alternativamente idrogeno e ossigeno. Mentre un dispositivo precedentemente caricato, si scarica produce contemporaneamente idrogeno ed energia elettrica che viene in parte recuperata per ricaricare l’altra unità, la quale mentre assorbe energia elettrica produce ossigeno. Ad ogni inversione di ciclo, il dispositivo è in grado di recuperare una parte dell’energia elettrica fornita dall’esterno, diminuendo il consumo energetico necessario per l’elettrolisi.

 

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FORMULA SAE ITALY

Formula SAE Italy è l’evento educational organizzato annualmente da ANFIA che coinvolge gli studenti di ingegneria delle università di tutto il mondo nella progettazione e nella realizzazione di piccole vetture monoposto da competizione.

Quattro le classi di partecipazione: vetture a combustione interna, vetture elettriche e vetture a guida autonoma, mentre la Classe 3 comprende i team che presentano il solo progetto, senza prototipo. Gli studenti partecipanti sono chiamati a sviluppare prototipi di vetture monoposto a combustione, elettriche e driverless, destinati ad un’eventuale commercializzazione, seguendo particolari regolamenti tecnici, come se fossero commissionata da un’impresa del settore automotive per un utente non professionista. Durante la manifestazione, i team di studenti affrontano prove statiche, come presentazioni di Design (progettazione della vettura), Business (presentazione del progetto davanti a potenziali investitori) e Cost (analisi costi, quantità di materiali e componenti utilizzati) e prove dinamiche in pista, come Acceleration, Skid Pad, Autocross ed Endurance (Trackdrive per le auto driverless. L’auto elettrica di UniBO Motorsport sarà esposta nel Cuore Mostra, dove ANFIA organizzerà un workshop dedicato agli studenti per presentare e spiegare le novità del regolamento Formula SAE Italy 2023.

 

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Per maggiori informazioni sull’iniziativa potete scrivere una e-mail a: anita.ceoloni@senaf.it

Alcune testimonianze delle edizioni precedenti