MECSPE LAB – Spazio Innovazione

Innovazione: ambasciatrice del cambiamento

Da oltre 20 anni MECSPE offre un punto di aggregazione con migliaia di tecnici, imprenditori e ricercatori attratti dai dimostratori presentati, quintessenza delle innovazioni tecnologiche applicate dalle quali trarre spunti, idee, “dritte” per la propria attività.

La comparsa sulla scena dell’Industria 5.0, con obiettivo 3 P – Profitto, Persone, Pianeta – e, a seguire, la Transizione 5.0, ci hanno risvegliato da una certa assuefazione all’Industria 4.0. Oggi è necessario cambiare i nostri storici paradigmi e il mondo delle imprese e la nostra economia devono cambiare il registro della musica finora suonata. Obiettivo: una innovazione tecnologica che sia fondata sulla crescente consapevolezza sociale e ambientale e che tenga conto, in particolare, dell’efficienza energetica e di alternative compatibili. Sul cambiamento si è subito allineato il Cuore Mostra, da sempre anticipatore delle innovazioni: oggi si chiama MECSPE LAB – Spazio Innovazione. Cambia nome e i partecipanti all’area dimostrativa hanno lavorato sodo per mettere a punto i loro progetti, in perfetta coerenza con gli obiettivi della Transizione 5.0.

Lo stampaggio di materie plastiche nella cornice della Transizione 5.0

Senza idee, niente migliora, nessuno cambia

Con un forte spirito di curiosità per l’innovazione nasce il desiderio di aderire al “caso studio” di due tecnologie a confronto: stampo additive e stampo tradizionale.
Il vero arricchimento è stata la condivisione di conoscenze specifiche da parte dei diversi partner protagonisti della filiera per il raggiungimento di un obiettivo comune.

Oggi non ci può essere innovazione senza sostenibilità e in questo “caso di studio” la sostenibilità è il Focus attorno al quale ogni Partner contribuisce con le proprie risorse.

Il progetto

L’unità dimostrativa tocca molteplici aspetti, tra cui:

  • La stampa additiva per realizzare lo stampo in tempi ridotti con caratteristiche termo meccaniche pari allo stampo tradizionale con l’ottimizzazione dei materiali utilizzati e la limitazione degli scarti di produzione;
  • Software di simulazione e soluzioni a supporto della progettazione e sviluppo in una manifattura intelligente;
  • Macchine per lo stampaggio ad iniezione user-friendly, efficienti dal punto di vista energetico e delle risorse dotate di nuovi accorgimenti tecnici e di funzioni digitali per una produzione di qualità a zero difetti e performance elevate;
  • Materiali termoplastici di nuova generazione e sostenibili.

L’oggetto realizzato

La filiera realizza un coperchio per batterie di alimentazione a un dispositivo GPS per salvare vite umane in caso di valanghe.

La collaborazione dei vari Partner della filiera, dalla fornitura dei materiali alla progettazione, fino alla realizzazione dello stampo e all’utilizzo nella pressa ad iniezione ha dato vita a un oggetto che è l’espressione dell’esperienza e del know-how di ciascuno.

I PARTNER

ARBURG: ALLROUNDER 470 H 1000 290, performance sostenibile

La scelta è caduta sulla nuova pressa della serie ibrida ALLROUNDER 470 H 1000 290 Comfort. Questa nuova nata nel mondo ARBURG ben si adatta al contesto di sostenibilità e innovazione per il risparmio energetico, risparmio delle risorse ed efficienza tecnologica. La nuova macchina è dotata di nuovi accorgimenti tecnici, di funzioni digitali e pacchetti aiuto operatori che uniti alla praticità dell’unità di comando GESTICA, la rendono di facile utilizzo e in grado in interfacciarsi in modo adattivo con l’operatore macchina monitorando, regolando il processo produttivo, mantenendo stabili i processi con il risultato di una produzione di qualità a zero difetti.

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La Allrounder 470H 1000 290 in versione Comfort in esposizione presso il MECSPE LAB – Spazio Innovazione sarà equipaggiata con uno stampo della ditta Ghepi e produrrà mediante il processo di stampaggio ad iniezione il coperchio batterie di alimentazione dispositivo GPS, fondamentale per salvare vite umane in caso di valanghe.

La nuova tecnologia di macchina prevede una perfetta combinazione tra gruppo di chiusura elettrico e unità d’iniezione idraulica che contribuisce a ridurre notevolmente i costi d’acquisto e d’esercizio, nonché l’impronta di carbonio. Tra i fattori che hanno contribuito a ottimizzare i consumi energetici e a ridurre i tempi di ciclo vi sono la nuova concezione di gestione dell’olio, la suddivisione della portata del flusso per i movimenti simultanei degli assi secondari idraulici e l’uso esteso del sistema servoidraulico Arburg.

Se confrontata con una macchina idraulica di caratteristiche simili, l’impronta energetica della Allrounder 470 H è migliorata fino al 50% e, a seconda dell’applicazione, è possibile risparmiare fino a 12000 kg di CO2 ogni anno. Una riduzione fino al 33% del tempo di ciclo a vuoto si traduce infine in un’efficienza produttiva significativamente maggiore.

Il sistema servoidraulico Arburg (ASH), già collaudato nelle Allrounder idrauliche ed elettriche, è stato integrato anche nei modelli Allrounder 470 H Comfort e Premium. Grazie all’ASH, il servomotore a velocità controllata e raffreddato ad acqua adatta continuamente l’azionamento al fabbisogno di potenza effettivo. Ciò consente di risparmiare fino al 50% di energia, soprattutto nei processi con lunghi tempi di raffreddamento. Inoltre, anche il livello di rumorosità della macchina viene notevolmente ridotto.

Il sistema di controllo Gestica dispone inoltre di diverse funzioni utili per lo stampatore. La funzione “aXw Control FillAssist” consente la simulazione del riempimento e, se supportata dall’intelligenza artificiale di Cadmould, può “apprendere” quali effetti hanno le modifiche dei parametri di processo. La funzione “aXw Control PressurePilot” ottimizza in maniera dinamica la regolazione della pressione per evitare il riempimento insufficiente, o la formazione di bave. La funzione “aXw Control MeltAssist” permette di calcolare automaticamente l’utilizzo della capacità di plastificazione e i tempi di permanenza. Tutte queste “caratteristiche digitali”, insieme, garantiscono un processo altamente affidabile e un modo di lavorare comodo e veloce.

PRIMA ADDITIVE

Prima Additive ha contribuito al caso studio fornendo i macchinari per stampare l’inserto per stampi con la geometria fornita dall’azienda Ghepi.

Il pezzo è stato ottimizzato topologicamente dal partner Hexagon e poi stampato da Prima Additive in acciaio Maraging M300, un acciaio duro molto utilizzato nella produzione di stampi in additive, utilizzando la tecnologia Powder Bed Fusion, che recentemente è sempre più impiegata nel settore per via della sua capacità di produrre canali conformati in grado di migliorare il raffreddamento dei componenti e, di conseguenza, aumentare la produttività del processo.

GHEPI: stampo del coperchio batterie di alimentazione dispositivo GPS

Funzionalità del coperchio: copertura del vano batterie posto sul case posteriore del dispositivo, viene incernierato ed avvitato al case poiché deve comprimere una guarnizione in SEBS che garantisce la protezione IP68 alle batterie e al vano che contiene i contatti e l’accesso ai componenti elettronici del dispositivo.

HEXAGON: attraverso il processo

Hexagon partecipa al “caso di studio” realizzazione di uno stampo mediante tecnologie di additive manufacturing con più contributi attraverso l’intero processo.
In sede progettuale la suite software HxGN Additive Manufacturing ha offerto applicazioni dedicate alla simulazione su gemello digitale e all’ottimizzazione delle geometrie dello stampo e dei canali di raffreddamento, al fine di giungere ad una condizione ottimale minimizzando le modifiche prototipali in corso d’opera. La simulazione del processo di deposizione del materiale ha permesso inoltre di determinare in modo virtuale il migliore orientamento e i migliori parametri di stampa per ottenere uno stampo conforme alle aspettative senza lunghe e dispendiose interazioni e modifiche sullo stampo fisico.

A seguito della ottimizzazione del progetto ulteriori applicazioni della suite HxGN Additive Manufacturing nella generazione dei percorsi utensile (CAM) necessari alla finitura dello stampo mediante fresatura.

Il controllo dimensionale dello stampo finito e successivamente dei pezzi stampati sono a carico di macchine di misura a coordinate e scanner di altissima risoluzione e precisione, anch’essi parte della gamma di prodotti e soluzioni proposte dalla divisione Manufacturing Intelligence di Hexagon.

Come cambia la Fabbrica meccanica: vantaggi concreti nella produzione:

  • Aumento produttività fino al 40% per riduzione tempi preparazione macchina;
  • Ottimizzazione costi gestione tool room dal 20 al 30%;
  • Risparmio costi energetici dal 15 al 20% grazie a preparazione ottimizzata delle attrezzature e delle loro movimentazioni.
  • Zero carta in officina tramite digitalizzazione attrezzature;

TopSolid’ShopFloor rappresenta una novità nel mondo delle lavorazioni del metallo. Soluzione integrata per connettere e gestire tutte le attrezzature dell’officina in modo trasparente e sicuro, coniuga il concetto dalla prima importazione 3D al pezzo finito.
Le attività di filiera comprendono: gestione e localizzazione utensili, scorte utensileria, preparazione assemblaggio utensili; gestione e connessione con i banchi di presetting; gestione attrezzature; gestione magazzini digitali; gestione e connessione dei correttori e programmi con macchine utensili.

Di assoluto rilievo economico i vantaggi:

  • Aumento produttività fino al 40% per riduzione tempi preparazione macchina;
  • Ottimizzazione costi gestione tool room dal 20 al 30%;
  • Zero carta in officina tramite digitalizzazione attrezzature;
  • Risparmio costi energetici dal 15 al 20% grazie a preparazione ottimizzata delle attrezzature e delle loro movimentazioni.
TOPSOLID’SHOPFLOOR: per rivoluzionare il processo di produzione dei pezzi

In un mondo esigente come quello industriale, una gestione efficiente dell’officina è essenziale per rimanere competitivi. È qui che TopSolid’ShopFloor si distingue. Dalla prima importazione 3D al pezzo lavorato, questo software integrato offre una soluzione completa per ottimizzare i processi di produzione. Importazione automatizzata, creazione e gestione degli utensili, gestione e caricamento dei programmi ISO, gestione delle scorte di utensili: TopSolid’ShopFloor si rivela un alleato prezioso lungo tutta la filiera.

Scopri i PLUS di questa soluzione

Dati centralizzati: niente più dati sparsi su macchine o attrezzature locali. Tutte le informazioni essenziali sono archiviate in modo sicuro in un unico database. Questo garantisce la coerenza e la sicurezza delle informazioni, semplificando la gestione complessiva dell’azienda.
Comunicazione chiara per promuovere la collaborazione: la comunicazione è trasparente e mette a disposizione di tutte le parti interessate le informazioni rilevanti. Con le informazioni giuste nel posto giusto e al momento giusto, ogni dipendente sa esattamente cosa deve fare e come farlo. Il risultato è un aumento significativo della produttività, tra il 20% e il 50%.

Compiti sempre più automatizzati: l’automazione è una delle chiavi del successo nella gestione dell’officina, semplificando i flussi di lavoro e riducendo il rischio di errori.

Sincronizzazione perfetta con tutti i sistemi: macchine a controllo numerico, banchi di presetting, magazzini automatici, ERP. L’integrazione garantisce così una perfetta sincronizzazione tra tutti gli elementi del vostro processo produttivo.

Un sistema modulare e scalabile: non essendo una soluzione statica, TopSolid’ShopFloor è un sistema modulare ed estensibile che può adattarsi all’evoluzione dell’azienda.

ABMACH/TAKUMI: centro di lavoro a 3 assi

Takumi – Strategia GREEN: Obiettivo di sviluppo delle macchine utensili

Per ottenere la riduzione del 22% delle emissioni di CO2 entro il 2030, Takumi si impegna a progettare macchine sempre più efficienti e rapide nelle lavorazioni dei pezzi, la riduzione del tempo di ciclo di lavoro viene ottimizzato grazie anche all’utilizzo di nuovi controlli numerici riducendo così il consumo energetico.

Tutte le lampade di segnalazione e di illuminazione sono a Led, durante il ciclo di lavoro senza operatore l’illuminazione della zona di lavoro può essere disattivata da controllo numerico.

L’utilizzo di unità idrauliche è ridotto al minimo grazie all’impiego di sistemi di accumulo permettono di tenere l’unità idraulica spenta per la maggior parte del ciclo di lavoro.

Possibilità di spegnimento totale della macchina in automatico alla fine del ciclo di lavoro.

Le Pompe del liquido refrigerante e le ventole di raffreddamento dei motori sono gestite da inverter in grado di modulare la velocità dei motori in funzione dell’utilizzo del refrigerante per la lavorazione e alla temperatura dei motori.

Le macchine sono progettate per ridurre al minimo l’ingombro al suolo in funzione della zona di lavoro, impattando così nello spazio utilizzato in officina e anche nei trasporti quando la macchina viene trasportata.

SPERONI: efficienza e aumento della produttività

I sistemi di misura, presettaggio e gestione si integrano perfettamente con il processo produttivo, rendendo possibile l’ottimizzazione delle risorse per disporre dell’utensile corretto, nel luogo stabilito e nel momento opportuno, secondo i requisiti di precisione e di produzione richiesti.
Il presetting SPERONI permette di risparmiare tempo e denaro ad ogni cambio utensile riducendo il tempo di fermo macchina e garantendo utensili misurati e preparati per il caricamento, così da consentire al CNC di continuare le lavorazioni e di conseguenza la produzione.

Il sistema permette di:

  • ridurre il tempo di preparazione e fermo macchina
  • aumentare l’operatività della macchina, aumentando così la capacità produttiva
  • eliminare dell’errore umano
  • avere immediata disponibilità dei parametri utensile
  • semplificare il trasferimento dei dati di misura alla macchina CN
  • presettare e misurare degli utensili in condizioni simili a quelle della macchina CN:
    – presetting installato in officina
    – bloccaggio meccanico dell’utensile nel mandrino
UMAC group: un unico fornitore per l’officina meccanica

Il Gruppo UMAC è specializzato nella fornitura e rivendita di prodotti per le officine meccaniche e ha una presenza consolidata dal 1975, affermandosi come leader di mercato grazie al suo dinamismo e alla sua professionalità. UMAC Group si distingue nel mercato per il servizio di integrazione, offrendo ai clienti un’unica interfaccia attraverso cui gestire le loro esigenze in produzione. Grazie a questa caratteristica, i clienti possono rivolgersi esclusivamente a un unico fornitore per soddisfare le loro necessità, semplificando così il processo di approvvigionamento e ottimizzando le operazioni.

UMAC Group, inoltre, si impegna attivamente nella promozione di pratiche sostenibili e responsabili, focalizzando i propri sforzi sulla riduzione degli sprechi durante il processo produttivo, ottimizzando le operazioni aziendali grazie anche ad un magazzino automatico che consente di gestire il riordino degli articoli al fornitore ed elabora statistiche sui consumi.

Formula SAE Italy è l’evento educational organizzato annualmente da ANFIA che coinvolge gli studenti di ingegneria delle università di tutto il mondo nella progettazione e nella realizzazione di piccole vetture monoposto da competizione.

Quattro le classi di partecipazione: vetture a combustione interna, vetture elettriche e vetture a guida autonoma, mentre la Classe 3 comprende i team che presentano il solo progetto, senza prototipo.

Gli studenti partecipanti sono chiamati a sviluppare prototipi di vetture monoposto a combustione, elettriche e driverless, destinati ad un’eventuale commercializzazione, seguendo particolari regolamenti tecnici, come se fossero commissionata da un’impresa del settore automotive per un utente non professionista.

Durante la manifestazione, i team di studenti affrontano prove statiche, come presentazioni di Design (progettazione della vettura), Business (presentazione del progetto davanti a potenziali investitori) e Cost (analisi costi, quantità di materiali e componenti utilizzati) e prove dinamiche in pista, come Acceleration, Skid Pad, Autocross ed Endurance (Trackdrive per le auto driverless).

ANFIA, partner dell’area, organizzerà un seminario formativo per i futuri verificatori tecnici della prossima Formula SAE Italy 2024, con sessione pratica e dimostrativa sulle macchine.

All’interno dell’area saranno presenti 3 diverse vetture dei seguenti Team:

  • MoreModena Racing: auto a guida autonoma
  • UniBo Motorsport: auto elettrica
  • RaceUp Padova: auto a combustione interna
MoreModena Racing: auto a guida autonoma

l team MoRe Modena Racing Driverless nasce nel 2017, con l’obiettivo di competere nella nuova categoria della competizione formula student riservata ad auto senza pilota.

Il progetto si presenta come il più complesso mai proposto: costruire un’auto a guida autonoma è una sfida inaudita per i numerosi studenti che aderiscono con entusiasmo. Esso testimonia come la tradizione motoristica della Motor Valley possa efficacemente fondersi con le più avanzate tecnologie negli ambiti dell’automazione e dell’informatica, per guardare a un futuro che appare ogni giorno più vicino.

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Dopo anni di sviluppo e il debutto su pista avvenuto nella stagione 2022, nella stagione 2023 la squadra ha ottenuto due terzi posti nella classifica generale nelle gare di Varano e Barcellona. Il Team presenta il suo ultimo prototipo: la M24-DL gareggerà all’interno del campionato di Formula Student 2024, presenziando alle competizioni FSAE Italy (Varano dè Melegari) e FS Spain (circuit de Catalunya).

Caratteristiche:

  • TELAIO: Monoscocca in fibra di carbonio con tecnologia cut e fold
  • MOTORE: Quattro cilindri in linea 600cc, potenza 83cv@10500rpm
  • SENSORISTICA: LIDAR gradiente a 32 raggi abbinato a coppia di monocamere a colori con trigger software, IMU, GPS RTK
  • COMPUTER EMBEDDED: NVIDIA JETSON AGX Orin
  • ATTUAZIONI: Brushless 24V con controllo embedded in CANOpen per freno e sterzo. Motore DC 24V con elettronica di potenza sviluppata internamente per controllo frizione. Attuatore lineare 24V per controllo cambio
  • ELETTRONICA: Board sviluppate internamente con microcontrollori STM
UniBo Motorsport: E-RBT

Il veicolo elettrico E-RBT della squadra corse dell’Università di Bologna è un progetto di Formula Student nato nel 2019. Dotato quattro ruote motrici, riesce a sprigionare una potenza massima di 80kW (ca. 110 cavalli) ed una velocità massima di 140 km/h.

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Il telaio monoscocca in fibra di carbonio e struttura a nido d’ape in alluminio, laminato in Lamborghi Squadra Corse, garantisce la robustezza dell’acciaio con un peso di soli 26,7kg. Alla fibra di carbonio è associato anche il kevlar nelle zone sensibili della macchina, come il pacco batterie.
Il gruppo sospensioni permette di conoscere e prevedere cinematica e dinamica del veicolo, per fornire al pilota solidità alla guida.
Le componenti aerodinamiche comportano l’aumento dell’aderenza al terreno di circa 400N e la conseguente tenuta in curva, senza intaccare in modo rilevante la massa del sistema.

Powertrain

Il sistema di trazione è alimentato da un pacco batterie a 500V progettato internamente. I sistemi di sicurezza, il monitoraggio della salute delle celle, l’erogazione di corrente, e non ultimo l’innovativo sistema di raffreddamento ad olio inerte, garantiscono prestazioni costanti ed ottimali durante l’intera gara.

I motori Fischer a bassa induttanza raggiungono velocità massime di 20.000 rpm per 30Nm di coppia, portati alla ruota con un riduttore epicicloidale raggiungendo 1400 Nm di coppia totali. La gestione della coppia motore avviene mediante algoritmi di controllo in centralina per ovviare alla mancanza di un differenziale meccanico. Il calcolo si avvale di segnali acquisiti tramite sensori ad alte prestazioni. I segnali e la loro elaborazione sono trasmessi online all’ufficio telemetria durante la corsa.

RaceUp Padova: La vettura MG18.23

La serie di prototipi nata con la vettura MG15.20, basati su motorizzazione Honda e telaio ibrido monoscocca-tubolare, ha visto raggiungere il culmine della sua maturità tecnica con la vettura MG – 18.23. Le successive ottimizzazioni delle soluzioni progettuali adottate hanno portato alla realizzazione di un prototipo in grado di sostenere picchi di accelerazione laterale di 2.7 g, sviluppare un carico aerodinamico di 540 N (velocità di riferimento 15m/s) e generare 61 Nm di coppia a 9000 rpm, per un peso totale di 208 kg.

Con l’MG18.23 si è conclusa un’era, e siamo orgogliosi di affermare che si è conclusa nel migliore dei modi: Primo posto overall alle competizioni FSAE Italy e FS EAST!

  • Telaio ibrido, monoscocca in CFRP + tubolare
  • Pneumatici Pirelli a spalla bassa
  • Cerchi OZ Racing in CFRP da 13″
  • Aerodinamica fino a 540N
  • Motore Honda CBR600RR
  • Telemetria realtime fino a 50 sensori
  • Schema sospensivo pull-rod

ANTALIS. analisi comparativa dell’impatto ambientale di tre imballaggi industriali monomateriale

Presso MECSPE LAB – Spazio Innovazione, Antalis espone un supporto multimateriale per pinna nautica, concept d’imballo che invita a riflettere sulle implicazioni etiche e ambientali di ogni scelta materica, ponendo l’interrogativo di quale tra plastica, legno e carta possa veramente incarnare i valori della sostenibilità all’interno del contesto degli imballaggi industriali.

È un tema oggi estremamente dibattuto e non vi è risposta univoca: la scelta più adatta per ciascun caso dipende infatti da valutazioni puntuali di esigenze specifiche, quali necessità di protezione, lontananza del luogo di destino, riutilizzabilità o meno dell’imballo, nonché molti altri aspetti particolari e diversi da una situazione a un’altra.
Di conseguenza, in ogni scelta di imballaggio emerge la necessità di affiancare riflessioni etiche e ambientali a considerazioni prettamente funzionali ed economiche, che oggi non si dimostrano più sufficienti.

All’interno di questo scenario, Antalis, in collaborazione con Deloitte, ha condotto una ricerca volta a misurare l’impatto ambientale di alcuni progetti di imballaggio per il mondo industriale, i cui risultati saranno presentati durante MECSPE 2024.

BI-REX

BI-REX (Big Data Innovation and Research Excellence) è uno degli 8 Competence Center nazionali istituiti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nel quadro del piano governativo Industria 4.0.

Il Consorzio pubblico-privato, nato nel 2018 e con sede a Bologna, riunisce in partenariato 60 player tra Università, Centri di Ricerca ed Imprese di eccellenza e ha un focus specializzato sul tema Big Data.

BI-REX è l’unico Competence Center a guida industriale.

All’interno dello Spazio Innovazione è possibile aggiornarsi attraverso le seguenti aree:

  • I Area: utilizzo visori sia per esperienza full che per realtà aumentata (2 virtuali e 1 per realtà aumentata). Utilizzo guanto per esperienza tattile;
  • II Area: legato all’industria 5.0. Utilizzo Stampante 3D applicata alla sostenibilità.
  • III Area: applicazione dell’Intelligenza Artificiale. Dimostrazione controllo qualità del processo manifatturiero e AI generativa.

MARPOSS ITALIA

La qualità è un tema cruciale per l’ottimizzazione della produzione industriale. MAINDO è una soluzione software all’avanguardia, progettata per offrire informazioni in tempo reale sulla qualità della produzione attraverso un’integrazione semplice con i sistemi di controllo esistenti, in una gestione anche da remoto che riduce i tempi di inattività e ottimizza le prestazioni senza necessità di presenza umana.

La massima integrazione di MAINDO con i sistemi esistenti, come ERP e MES, ottimizza i processi e massimizza la produttività. La possibilità di approfondimenti in tempo reale e la presa di decisioni tempestive, costruiscono i presupposti per la massima efficienza di produzione.

Progettare la sostenibilità

Intraprendere un percorso di sostenibilità ambientale, sociale e di governance rappresenta una scelta imprescindibile per affrontare le molteplici sfide globali e rispondere alle richieste del mercato e degli stakeholder. Project Hub-360 da quasi 20 anni collabora con le aziende per integrare lo sviluppo sostenibile nei loro processi produttivi, con soluzioni innovative, personalizzate e basate su metodi scientifici. Presso lo Sportello Sostenibilità situato nel MECSPE LAB – Spazio Innovazione sarà possibile effettuare una valutazione preliminare gratuita dello stato di sostenibilità della propria azienda, con il tool ESG+C. L’offerta di Project Hub-360 si estende ai software per l’ecodesign, ai servizi di consulenza, alla redazione di bilanci di sostenibilità e alle analisi LCA, LCC e S-LCA.

Il progetto UniBoAT

  • Innovazione
  • Ingegno
  • Insieme

Se notate, togliere una delle tre parole, elimina il significato alle altre, di conseguenza del progetto stesso. Ad esempio: senza ingegno non c’è innovazione, senza insieme non c’è ingegno e così via.

Precisamente, grazie all’ingegno dell’insieme degli studenti UniBo, provenienti soprattutto dalla facoltà d’Ingegneria, è stato creato un catamarano innovativo, pronto a gareggiare ad un evento di scala internazionale come quello dello Yacht Club di Monaco, la Monaco Energy Boat Challenge, precedentemente vinto tre volte consecutive dal team di UniBoAT.

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La transizione 5.0 sta movimentando importanti risorse umane e finanziarie finalizzate alla ricerca di soluzioni sostenibili. Nato all’interno dell’’Università degli Studi di Bologna, il Team UniBoAT (University of Bologna Argonauts Team) si è dedicato alla progettazione, sviluppo e produzione di una barca completamente elettrica incentrata su soluzioni ecosostenibili, legate all’energia pulita e ai materiali riciclati, riutilizzabili e a basso impatto di CO2. Tanti importanti premi presi per le innovazioni sostenibili introdotte nella barca, alcuni dopo alla partecipazione a cui s’ispira in parte la nascita del progetto, la Monaco Energy Boat Challenge.

Le innovazioni introdotte sono:

  • utilizzo di compositi ecologici;
  • pacco batterie auto costruito;
  • cella a combustibile a idrogeno;
  • motore fuoribordo elettrico personalizzato;
  • pannelli solari fotovoltaici;
  • Sterzo coperto in pelle d’arancia;

C’è una convinzione comune a tutti nel progetto: la passione che porta avanti questi ragazzi a progettare e costruire una barca da zero, fra modifiche innovative apportate al motore ed instaurare rapporti con aziende sostenibili, è la vera e propria traslazione di “i giovani sono la speranza di un futuro migliore”.

Gestire i rifiuti nel sistema industriale e artigianale

Herambiente Servizi Industriali (HASI) e la controllata Recycla si occupano della gestione totale del rifiuto nel settore industriale e artigianale garantendo una filiera ambientale certificata. Offrono una gamma completa di servizi ambientali per la valorizzazione degli scarti industriali in materia e energia. In particolare Recycla trasforma i rifiuti in combustibile alternativo che successivamente viene utilizzato per produrre nuova energia in un nuovo ciclo vitale.

Dicono di noi

Le opinioni degli espositori sulla fiera MECSPE: testimonianze dirette dal cuore dell’evento

Veronica Calcinai – RECYCLA

Omaima Houbad – UNIBOAT

Andrea Martire – HERA AMBIENTE