Comunicati stampa

29 Marzo 2017

L’Emilia Romagna verso l’industria 4.0: imprenditori soddisfatti con una visione chiara sul futuro

Rapporto tra imprese della meccanica e della subfornitura emiliano romagnole e Industria 4.0. Più della metà (58,5%) degli imprenditori del territorio possiede una strategia e una visione d’insieme chiara sul proprio futuro come fabbrica intelligente e su come integrare le tecnologie 4.0 nei propri processi per ottimizzare la produzione.

Si tratta di un comparto vitale che si è lasciato alle spalle la congiuntura negativa e che guarda con fiducia alle prospettive di sviluppo offerte dalla quarta rivoluzione industriale. Il 2016, per il 58,5% delle aziende, si è chiuso infatti con fatturati in crescita e la metà prevede per il 2017 un ulteriore incremento. Una situazione che soddisfa gli imprenditori, con sei su dieci (55,6%) ampiamente appagati dall’andamento attuale della propria azienda.

È questa la fotografia delle imprese emiliano romagnole della meccanica e subfornitura scattata dall’Osservatorio MECSPE, realizzato da Senaf in occasione di MECSPE, la manifestazione punto di riferimento per il manifatturiero 4.0, che, con 2.051 aziende presenti, porterà a Fiere di Parma fino a sabato 25 marzo, macchine e processi innovativi, capaci di imprimere una concreta trasformazione al manifatturiero italiano, dedicando un intero padiglione alle tecnologie 4.0.

«L’Emilia Romagna, con la sua tradizione meccanica, può essere considerata un territorio emblematico del nostro Paese per quanto riguarda la trasformazione dell’impresa in fabbrica digitale – spiega Emilio Bianchi, Direttore di Senaf, la società che organizza MECSPE– La scommessa sul modello industriale 4.0 come parte fondamentale del Piano Calenda non deve essere solo un’opportunità da sfruttare per le aziende, ma soprattutto una sfida da cogliere. E I dati dell’Osservatorio MECSPE ci danno ragione.

Le aziende dell’Emilia Romagna hanno quindi già avviato il processo di trasformazione verso l’industria 4.0, con investimenti che proseguiranno anche nel futuro: da un lato ben il 92,5% è disposto a investire nei prossimi anni parte del fatturato per rendere la propria azienda “intelligente”, con una quota variabile; dall’altro quasi 7 aziende su 10 (69,1%) dichiarano che nel 2017 usufruiranno delle agevolazioni previste dal Governo.

Dai risultati dell’Osservatorio MECSPE,emerge inoltre come la percezione di un’industria italiana basata sul manifatturiero 4.0 e sempre più digitalizzata sia tendenzialmente migliorata: ne è pienamente convinto il 23,8% degli imprenditori, mentre oltre la metà (52,4%), pur confermando un “passo in avanti”, dichiara che ci vorrà ancora molto tempo.

Se la sicurezza informatica (36,1%) e la meccatronica (26,2%) sono le nuove tecnologie o i processi innovativi già adottati dalle aziende, entro la fine del 2017 il 23%degli imprenditori dichiara di voler introdurre l’Internet of things, il 14,8% la robotica collaborativa, il 13,1% i materiali intelligenti, l’11,5% i Big data o le nanotecnologie, il 9,8% la produzione additiva, l’8,2% la meccatronica o il cloud computing.

Quali sono invece i principali fattori di rallentamento della digitalizzazione? Al primo posto troviamo il rapporto incerto tra investimenti e benefici (per il 54,1% delle aziende), seguito dalla mancanza di competenze interne adeguate (37,8%), da investimenti richiesti troppo alti (32,4%), dall’arretratezza delle imprese con cui si collabora (24,3%), dall’assenza di una chiara visione del top management (24,3%), dalla mancanza di un’infrastruttura tecnologia (13,5%) e da dubbi sulla sicurezza dati e possibilità di cyber attack (10,8%).

Per quanto riguarda i vantaggi che l’impresa si aspetta dall’integrazione di tecnologie 4.0 nei processi produttivi, per l’83,3% è il controllo della qualità dei processi, il 44,4% li individua nel miglioramento dei consumi energetici, il 38,9% con l’ottimizzazione in tempo reale della supply chain, il 36,1% punta sul monitoring da remoto e il 33,3% sulla manutenzione predittiva.

Sul fronte della formazione non può mancare l’alternanza scuola-lavoro: il 18,2% delle aziende ha avviato collaborazioni sia per stage sia per alternanza scuola-lavoro, il 31,8% solo per stage, l’11,4% solo per l’alternanza scuola-lavoro mentre il 25% delle aziende considera che in futuro sarà pianificato questo tipo di collaborazioni. Solo il 13,6% non è interessato ad attuarle.

Focus: l’andamento economico delle PMI emiliano romagnole

Soddisfazione per l’andamento aziendale, fatturati in crescita, livello occupazionale stabile, buona liquidità e portfolio ordini adeguato, ed estrema fiducia per la crescita del proprio mercato nei prossimi anni. Questa la fotografia delle pmi dell’Emilia Romagna delineata dall’Osservatorio MECSPE.

Quasi 6 imprenditori su 10 (55,6%) si dicono ampiamente soddisfatti delle performance delle proprie aziende.Dopo aver archiviato il 2016 con un dato in crescita per ben il 58,5% del campione,guardando alle previsioni per il 2017 il 48,1% si attende un incremento del fatturato e la stessa percentuale stabilità. Per quanto riguarda il livello occupazionale, entro fine anno per il ben l’85,8% rimarrà invariato o in crescita.

Gli ordinativi sono adeguati alle esigenze finanziarie (68,8%) e la liquidità è buona per il 50%. Una situazione positiva che si tramuta in una fiducia nel buon andamento del mercato: il 43,8% prevede una crescita e il 52,1% stabilità.

Metodologia

L’indagine è stata condotta su un campione di xxx aziende del settore della meccanica in Emilia Romagna utilizzando i metodi CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) e CATI (Computer Assisted Telephon Interviewing).

I numeri di MECSPE 2017

105.000 mq di superficie espositiva, 2.051 aziende presenti, 10 Piazze dell’eccellenza, 58 Unità dimostrative, 11 saloni tematici, 75 momenti formativi organizzati da aziende, università e associazioni.

I saloni di MECSPE

Macchine e Utensili – macchine utensili, utensili e attrezzature; Fabbrica Digitale – tecnologie informatiche per la gestione di una fabbrica intelligente; Motek Italy – automazione di fabbrica; Power Drive – Sistemi – Componenti – Meccatronica; Control Italy – metrologia e controllo qualità; Logistica – sistemi per la gestione della logistica, macchine e attrezzature; Subfornitura Meccanica – lavorazioni industriali  in conto terzi; Subfornitura Elettronica – progettazione, lavorazioni elettroniche e componenti e accessori; Eurostampi, Macchine e subfornitura plastica – stampi e stampaggio; lavorazioni delle materie plastiche e della gomma; Additive Manufacturing – rapid prototiping e 3D printing; Trattamenti e finiture – macchine e impianti per il trattamento e la finitura delle superfici.

Per ulteriori informazioni

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Paola Gianderico – Federica Scalvini

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